Pollentia

L’antica Pollentia fu fondata alla fine del II secolo a.C. in epoca romana. Un piccolo borgo affacciato sul fiume Tanaro che ospitava un teatro, anfiteatro, alcuni templi e un acquedotto.

Attualmente di tutte queste grandi opere è solamente percettibile l’anfiteatro, la cui struttura è stata nel corso del tempo sfruttata per le fondazioni delle case del borgo. Le costruzioni si disposero sui muri radiali intorno all’arena centrale, dando così al borgo la sua attuale caratteristica ellittica.

Nel corso dei secoli Pollenzo fu teatro di importantissime battaglie che la videro contesa in epoca romana dai Visigoti comandati da Alarico e in epoca medievale dal Comune di Alba e da quello di Bra, entrambi interessati a annetterla al loro territorio.

Un polo culturale e gastronomico dal 1762

Nel 1762 Pollenzo entrò a far parte delle dipendenze della casa sabauda. L’interesse dei Savoia per Pollenzo fu testimoniato dal finanziamento della prima campagna di scavi alla ricerca di reperti di epoca romana, compiuti tra la fine del Settecento e i primi anni del nuovo secolo.

I propositi dei Savoia su Pollenzo non erano limitati alla valorizzazione di un importante sito archeologico. Nel 1832 venne avviato un corposo riassetto urbanistico che stravolse sia l’impianto urbanistico medievale che la gran parte dei resti di età romana: furono realizzate quattordici cascine, l’imponente edificio dell’Agenzia, la torre affacciata sulla piazza della chiesa e infine la caratteristica costruzione gotica della parrocchia di San Vittore.

L’avvenieristico progetto di Carlo Alberto prevedeva la realizzazione di una ferme modèle, un luogo all’avanguardia ove sperimentare tecniche per la produzione di cereali, vino e l’allevamento di bovini.

Una nuova vita al borgo di Pollenzo:
Il restauro dell’Agenzia

Un importante tentativo di dare nuova luce all’Agenzia Carlo Albertina è stato possibile all’inizio del 2000 grazie all’impegno dell’Agenzia di Pollenzo S.p.A, società pubblico-privata voluta da Slow Food, che ha completato il restauro del complesso.

la storia dell’agenzia